Brano: Siena
sore e coordinatore, attraverso il rilancio della Cattedra Ambulante di Agricoltura (fondata nel 1901) e grazie all’attività del Monte dei Paschi, al quale venne demandato il compito di finanziare le trasformazioni fondiarie, i miglioramenti idrografici e forestali. Per spartirsi l’ingente massa di denaro pubblico (finita poi più che altro in speculazioni che determinarono il semifallimento della bonifica), sotto la guida degli agrari della provincia furono costituiti 8 consorzi di bonifica che permisero ai maggiori proprietari (per lo più famiglie aristocratiche) di rafforzare la loro presenza in tutte le istituzioni locali. La nomina del conte Fabio Bargagli Petrucci a podestà di Siena fu emblematica di questo processo che provocò te[...]
[...]rosi sia nelle poche zone industriali della provincia, dove si registrarono numerosi licenziamenti, sia nelle campagne dove il crollo dei prezzi agricoli falcidiò i già bassi redditi dei mezzadri e dei boscaioli. Nella città le conseguenze risultarono invece più limitate, quantunque si avesse un degrado del tessuto artigianale e la dinamica migratoria portasse a un sensibile invecchiamento nell’età media della popolazione. Gli utili devoluti dal Monte dei Paschi, l’ottenimento da parte del Comune di finanziamenti nazionali per il risanamento del centro storico e le iniziative di alcune associazioni di beneficenza consentirono di tenere relativamente moderata la pressione fiscale, impedirono il crollo del tenore medio di vita e favorirono una intensa attività edilizia che assorbì una parte della disoccupazione di altri settori.
Oltre ad alcuni edifici pubblici, case popolari furono costruite nelle zone periferiche di Ravacciano e Valli, dove vennero trasferiti gli abitanti di Salicotto. Questo quartiere medioevale, uno dei più fatiscenti, ma anche [...]
[...]consumo, finirono per determinare un sensibile aumento della disoccupazione (nel 1938 erano registrati oltre 1000 disoccupati) che, a partire dal 1941, venne risolta mandando i disoccupati a lavorare in Germania (v. Emigrazione).
Inoltre, nel quadro dei processi di concentrazione economica e del crescente intervento del capitale monopolistico di stato nella finanza,
il governo fascista cercò di sottrarre al Comune di Siena il controllo del Monte dei Paschi. L’iniziativa suscitò a Siena forti resistenze che indussero le autorità centrali ad accettare qualche compromesso, ma la Banca venne comunque trasformata in Ente di diritto pubblico. Così, in un momento in cui il Monte dei Paschi stava conoscendo una notevole espansione, il flusso degli utili a vantaggio della città venne improvvisamente a diminuire, determinando conseguenze negative per
il debole tessuto economico cittadino, mentre l’aristocrazia agraria, fino a quel momento dominante nella Deputazione amministratrice dell’istituto, vide scemare il proprio potere e intaccati i propri diritti. L'acuirsi delle tensioni fra i gruppi di potere che, fino a quel momento, avevano incondizionatamente sostenuto il regime (in particolare fra capitale finanziario industriale e grandi proprietari terrieri, come dimostrava la [...]
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il debole tessuto economico cittadino, mentre l’aristocrazia agraria, fino a quel momento dominante nella Deputazione amministratrice dell’istituto, vide scemare il proprio potere e intaccati i propri diritti. L'acuirsi delle tensioni fra i gruppi di potere che, fino a quel momento, avevano incondizionatamente sostenuto il regime (in particolare fra capitale finanziario industriale e grandi proprietari terrieri, come dimostrava la vicenda del Monte dei Paschi) e il peggioramento delle condizioni di vita della popolazione non portarono subito a movimenti di opposizione, anche perché le strutture organizzative intorno a cui poteva coagularsi il malcontento non esistevano o erano debolissime. Il P.S.I. era stato cancellato dalle defezioni verso le file comuniste (fra cui quella del serratiano Ricciardo Bonelli, fratello di Gino e Foscolo,
avvenuta nel 1924) e soprattutto dalle Leggi eccezionali fasciste del
1926. Successivamente, i militanti socialisti non avevano più trovato modo di stringere legami duraturi, sebbene alcuni di essi, come Ugo M[...]